Tavolara-Porto Cervo: Sconfitta pesante per la squadra di Degortes, il Porto Cervo di Tamponi domina il derby sardo
In un clima di rivalità sportiva mista ad amicizia, si è disputata ieri pomeriggio la sfida di campionato tra Tavolara e Porto Cervo, due squadre storiche del calcio isolano e legate da una profonda amicizia tra gli allenatori Gianpaolo Degortes e Michele Tamponi. Entrambi con un passato da giocatori proprio nel Tavolara, Degortes e Tamponi hanno condiviso il campo da compagni di squadra, ma ora si ritrovano su panchine avversarie, con il compito di guidare le loro formazioni verso obiettivi ambiziosi e, soprattutto, verso una vittoria che nel sentito derby sardo assume un valore speciale.
Formazioni iniziali e approccio tattico
Degortes ha schierato il Tavolara con un modulo 4-3-2-1, affidando a Van der Want la difesa dei pali. Sugli esterni difensivi si sono mossi Ragaglia e Marongiu, mentre al centro della difesa, la coppia composta dal capitano Alessandro Rassu e dal rientrante Saverio Vannozzi, reduce da un lungo stop per infortunio, ha cercato di arginare le incursioni avversarie. A centrocampo, Mattia Luciano ha orchestrato il gioco in cabina di regia, affiancato da Gabriele Loi e dal ritrovato Alessio Asole, mentre il reparto offensivo si è affidato al tridente composto da Deiana in posizione di prima punta, con Lai e Aloia a supportarlo sulle fasce. La formazione di Tamponi, con un Porto Cervo compatto e ben organizzato, ha saputo mantenere il controllo e imporre un ritmo sostenuto fin dalle prime battute.
Un primo tempo intenso, ma amaro per il Tavolara
La partita è iniziata con grande intensità, con entrambe le squadre determinate a imporre il proprio gioco. Per la prima mezz’ora, il Tavolara ha mostrato una buona capacità di fraseggio, sfoderando combinazioni veloci e movimenti coordinati. Gli scambi stretti tra Lai e Aloia hanno creato più di un’occasione, e un’iniziativa di Deiana sembrava potesse portare al vantaggio per i padroni di casa: solo un intervento decisivo del portiere del Porto Cervo ha evitato che la palla finisse in rete, spegnendo l’entusiasmo dei tifosi del Tavolara.
Tuttavia, è stato il Porto Cervo a trovare il vantaggio, sorprendendo il Tavolara con una precisa conclusione del proprio terzino, che ha infilato Van der Want con un tiro angolato sul palo lontano, rendendo vano il tentativo di parata. Dopo il gol, il Tavolara ha cercato di riorganizzarsi, ma il Porto Cervo non ha allentato la pressione, continuando a cercare spazi per colpire ancora. Proprio nei minuti finali del primo tempo, gli ospiti hanno trovato il raddoppio su una rapida azione che ha colto impreparata la retroguardia del Tavolara, portando il risultato sul 2-0 e costringendo i padroni di casa a rientrare negli spogliatoi con il morale sotto pressione.
Il secondo tempo: il Tavolara ci prova, ma il Porto Cervo dilaga
Al ritorno in campo, il Tavolara ha mostrato una rinnovata determinazione, prendendo possesso del pallone e cercando con insistenza la via della rete per riaprire la partita. Luciano ha continuato a distribuire gioco dalla mediana, mentre le incursioni di Loi e Asole hanno creato qualche difficoltà alla difesa del Porto Cervo. Tuttavia, la squadra di Tamponi, in ottima forma e attenta a non concedere spazi, è riuscita a mantenere salda la propria linea difensiva, rispondendo con ripartenze pericolose.
Su una di queste rapide transizioni, il Porto Cervo ha colpito nuovamente, portandosi sul 3-0 grazie a una conclusione precisa che ha messo definitivamente in salita la partita per il Tavolara. Il risultato cominciava a sembrare eccessivo, considerando l’impegno e la volontà mostrati dai padroni di casa, ma la maggiore efficacia e il cinismo del Porto Cervo sono stati decisivi.
Nonostante il pesante passivo, il Tavolara ha continuato a lottare, e alla fine è riuscito a trovare il gol della bandiera con Aloia, che ha sfoderato un preciso mancino piazzato sul palo lontano, lasciando immobile il portiere avversario. Il 3-1 ha riacceso le speranze dei verdi, che hanno cercato di sfruttare l’inerzia per accorciare ulteriormente lo svantaggio, ma la difesa del Porto Cervo si è dimostrata solida, rispondendo colpo su colpo a ogni iniziativa del Tavolara.
Nell’ennesima ripartenza, gli ospiti hanno siglato il definitivo 4-1, mettendo fine a ogni speranza di rimonta e chiudendo il match con un risultato pesante che lascia poco spazio alle recriminazioni per i padroni di casa.
L’analisi post-partita: tra delusione e obiettivi futuri
Al termine della partita, il tecnico del Tavolara, Gianpaolo Degortes, ha sottolineato la delusione per un risultato che non rispecchia appieno quanto visto in campo: “I ragazzi hanno dato il massimo e per larghi tratti abbiamo fatto il nostro gioco, ma il Porto Cervo è stato più bravo a concretizzare le occasioni.
Dall’altra parte, Michele Tamponi ha commentato la vittoria con soddisfazione, evidenziando l’ottima condizione fisica e tattica della sua squadra: “Abbiamo preparato bene questa partita e i ragazzi hanno risposto con grande concentrazione, siamo stati bravi a mantenere la lucidità e sfruttare le ripartenze.”
Con questa sconfitta, il Tavolara si trova ora costretto a guardare con preoccupazione la classifica e a concentrarsi sul prossimo incontro, che li vedrà impegnati in trasferta contro il SS Lauras, una delle squadre più temute e candidate alla vittoria finale del campionato. Una sfida difficile, che obbliga la squadra di Degortes a fare risultato per evitare di scivolare in zone pericolose della graduatoria.
La partita contro il Porto Cervo, oltre al dispiacere per la sconfitta, offre comunque spunti di crescita per il Tavolara, che dovrà cercare di ritrovare compattezza e precisione nelle prossime gare. Resta il forte legame di amicizia tra Degortes e Tamponi, due allenatori che, pur con maglie diverse, continuano a rappresentare lo spirito del calcio isolano fatto di passione, lealtà e rispetto reciproco.